sabato 28 luglio 2018

Limena: un albero della vita nell’oratorio della Beata Vergine del Rosario (sec. XVII)



Limena: un albero della vita nell’oratorio della Beata Vergine del Rosario (sec. XVII)

Il simbolismo del melograno nei rilievi della facciata e del portale

di Bruno Trevellin
(Oratorio B. V. Rosario, Cornicione, particolare)

Guardando la facciata dell’oratorio della Beata Vergine del Rosario non può sfuggire l’insistenza con cui si ripete nella facciata e nel portale d’ingresso la scultura a rilievo del melograno. Ne troviamo uno sotto entrambe le statue, uno in ciascuna delle ante della porta d’ingresso e una serie ben più numerosa nella parte inferiore del cornicione.


Il melograno (Punica granatum) e il suo frutto (melograno o melagrana)[1] hanno un preciso valore simbolico in ambito religioso, non solo cristiano.

Pianta di origini orientali (Iran, India Settentrionale), ‘alcuni studiosi di teologia ebraica hanno supposto che il frutto dell'Albero della vita del Giardino dell'Eden fosse da intendersi in realtà come una melagrana. In accordo col Corano, il melograno è citato per crescere nel giardino del paradiso (55:068)’.[2]

‘La melagrana è inoltre nella simbologia ebraica, simbolo di onestà e correttezza, dato che conterrebbe 613 semi, che come altrettante perle sono le 613 prescrizioni scritte nella Torah, (365 divieti e 248 obblighi) osservando le quali si ha certezza di tenere un comportamento saggio ed equo. In realtà i semi della melagrana sono in numero variabile (di certo circa 600), ma il frutto con i suoi semi ricorda quel numero, che come tanti altri, ha riferimenti precisi nella numerologia ebraica. La melagrana per i suoi numerosi semi è simbolo di produttività, ricchezza e fertilità’[3].



 


(Oratorio, Particolari della facciata e del portale)



Nella Bibbia ‘il melograno è uno dei frutti che la terra promessa produce in abbondanza, garantendo la vita: la terra donata da Dio è ricca perché «terra di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; terra di ulivi, di olio e di miele» (Dt 8,8 ). Insieme all'uva e ai fichi la melagrana è anche il frutto che i dodici esploratori, dopo aver ispezionato la terra nella quale stavano per entrare e verificare che Dio aveva mantenuto la sua promessa, portano a Mosè: «Giunsero fino alla valle di Escol e là tagliarono un tralcio con un grappolo d'uva, che portarono in due con una stanga, e presero anche melagrane e fichi» (cfr. Num 13,23)’.

‘In quanto segno della benedizione di Dio, il melograno decora le vesti del sommo sacerdote:«Farai sul suo lembo melagrane di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, intorno al suo lembo, e in mezzo disporrai sonagli d'oro: un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana intorno all'orlo inferiore del manto» (Es 28,33-34). Il libro del Siracide ricorda la gloria sacerdotale che Dio conferisce ad Aronne:«Lo avvolse con melagrane e numerosi campanelli d'oro all'intorno» (cfr. Sir 45,9). Il melograno adorna, pure, i capitelli del Tempio venendo ad indicare la benedizione che scaturisce dall'alleanza con Dio. Il re Salomone:«Fece dunque le colonne e due file intorno a ciascun reticolo per rivestire i capitelli che erano sulla cima, a forma di melagrane, e così fece per il secondo capitello. I capitelli sulle due colonne si innalzavano da dietro la concavità al di là del reticolo e vi erano duecento melagrane in file intorno a ogni capitello» ( in 1 Re 7, 18.20; cfr. Ger 52,22).

Il melograno raggiunge una grande carica simbolica nel libro biblico che canta la splendore dell'amore fedele: il Cantico dei Cantici dove è simbolo dell'amore fecondo e dell'intensa relazione tra l'amato e l'amata. La bellezza dell'amata, colma di vitalità, è descritta dalla melagrana: «come spicchio di melagrana è la tua tempia dietro il tuo velo» (cfr. 4,3; 6,7). Persino nel giardino, luogo dell'amore, fioriscono i melograni. Lo sposo che cerca la sposa va a vedere se nel giardino sono sorti i germogli (cfr.Ct 6,11). L'amato scorge nel melograno, il cui frutto è ricco di semi e di colore rosso simbolo del fascino dell'amore, che la sua amata è sposa feconda, piena di vita, portatrice di felicità’[4].

L’albero della vita nel Nuovo Testamento

Nel Nuovo Testamento viene continuamente nominato l’albero della vita. Nell’Apocalisse (22,2) appare ‘come premio di vittoria dei beati: nella Gerusalemme celeste, nella città santa della fine dei tempi, “in mezzo alla piazza della città (…) si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie degli alberi servono a guarire le nazioni”. Il dottore della Chiesa Giovanni Damasceno paragona Maria alla terra del paradiso, da cui è nato il vero albero della vita, e cioè Cristo. Secondo un’altra attribuzione simbolica, Maria stessa è l’albero della vita, divenuto fecondo mediante lo Spirito di Dio, che come suo frutto dona Cristo all’umanità bisognosa di redenzione[5].



Il melograno simbolo di castità e di resurrezione

Nel Medioevo divenne simbolo di Resurrezione e iniziò a comparire nei dipinti di tipo sacro. Analizzando ‘alcune importanti opere che recano una melagrana, è doveroso citare la Madonna del Magnificat dipinta da Sandro Botticelli tra il 1481 e il 1485. La melagrana tenuta in mano dalla Madonna e da Gesù Bambino insieme assumerebbe il doppio significato di castità e di resurrezione’[6].

Nella Cena di Emmaus del Caravaggio il melograno è assieme agli altri frutti a simboleggiare Cristo. ‘La minuziosità con cui l’artista ha dipinto la frutta è stupefacente: è lì che è raffigurato il Cristo glorioso. L’uva bianca rappresenta la resurrezione, il melograno è il simbolo di Cristo e l’ombra che il canestro proietta sulla tavola è a forma di pesce, altro simbolo di Gesù’.[7]



(Sandro Botticelli, Madonna del Magnificat, 1481)





(Caravaggio, Cena in Emmaus, 1601)









[1] Per la voce MELOGRANO si può far riferimento a quanto indicato in www.treccani.it/enciclopedia/melograno/ o anche in https://it.wikipedia.org/wiki/Punica_granatum
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Punica_granatum

[3] In https://it.wikipedia.org/wiki/Melagrana
[4]In http://www.paoline.it/blog/bibbia/628-il-melograno-simboli-biblici.html

[5] Manfred Lurker, Dizionario delle immagini e dei simboli biblici, Milano, 1990, pag. 9
[6] https://it.aleteia.org/2016/10/07/la-leggenda-che-lega-la-nascita-del-melograno-alla-passione-di-cristo/
[7] In: guardarelaparola.altervista.org/la-mensa-della-vita/?doing_wp_cron=1532770334.7299630641937255859375

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